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giovedì 9 febbraio 2012

STORIA E CULTURA NEI TERRITORI DELLA MONGOLIA


RUDERE “TORO NERO” - KHAR BUKHYN BALGAS 
Nella provincia di Bulgan, al centro del paese di Dashinchilen sum* (sum-unità amministrativa della provincia) a 12 km destra verso a est si trova un fiume con il nome di Toro Nero, sulla sponda del fiume sorgeva una città antica, che ad oggi sono rimaste solamente dei ruderi con il nome di Toro Nero o rudere di Khadaasan.
I ruderi della città sono stati scoperti nel secolo XIX, e nell'anno 1934 e successivamente nel 1948-49 sono stati gli studi sul ritrovamento e nel 1970 sono ricominciati gli scavi per metterli alle luce. Durante i lavori di scavo sono stato scoperto che la storia del rudere ha un collegamento con due diverse epoche. La prima risaliva al secolo X-XI epoche di KHIDAN e la secondo all’inizio del secolo XVII.
I muri che circondavano la città erano fatti da sassi impastati con  l’acqua e terra. 
Le mura aveva la forma quadrata con dimensioni 0,8x0,5 km, e su ogni lato c’era una porta d’entrata. Intorno dei muri hanno rinvenuto dei canali. 
La piazza centrale si collegava con le strade principali che dividevano l’intera area, entrambe lati delle strade principali erano poste delle abitazioni, dal ritrovamento alcune presentavano anche mura di recinzione.
Durante i scavi sono stati trovati dei reperti di vasellame risalenti a 2 epoche diverse. Una del secolo IX, che la popolazione UIGUUR le usava, e il secondo del secolo XI epoche di KHIDAN.
Nel 1970 durante i scavi, sono venuti alle luce anche scritture e libri antichi Mongoli con pagine fatte da sughero. Quest’ultima è stata una grande scoperta storica. Questi libri antichi ritrovati,  rappresentavano la religione di Buddismo, anche libri di Sciamanesimo, e libri con l’alfabeto Mongolo con  libri di Leggi e di storie.
Le dimensioni delle pagine erano di centimetri 7x4, alcune pagine erano di 14x5 centimetri, ogni pagina era stata accuratamente decorata, allineata e scritta con grande maestranza di scrittura. 
Il più importante dal ritrovamento è la scrittura del “18 ordini di legge”.
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Libri e sorgenti:
Kh. Perlee– “Mongol Ard Ulsiin ert, dundad yeiin khot suurinii tovchoon ”, Ulaanbaatar, Edizione 1961
    
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ХАР БУХЫН БАЛГАС
Булган аймгийн Дашинчилэн сумийн төвөөс баруун зүгт 12 км ..... 
Tradotto da: Tulgaa Bayantuul

STORIA E CULTURA NEI TERRITORI DELLA MONGOLIA - МОНГОЛ НУТАГ ДАХЬ ТҮҮХ СОЁЛЫН ДУРСГАЛ


MONASTERO DI CENERE - YNSTIIN KHIID
In località a 40km sud dal centro del Erdenedalai sum* e 5 km dal centro del Tsagaan -Ovoo, nella provincia di DUNDGOBI, sorge un monastero che risale ai tempi del fine 1800 e all'inizio di 1910.
Questo monastero è stato fondato sopra le ceneri di una costruzione, che è stata distrutta da un grande incendio. Per questo motivo la popolazione locale le dettero il nome di Monastero di Cenere (Ynstiin Khiid).
In paragone di altri monasteri questo è uno di dimensione di media grandezza. In questo monastero si praticava la religione Taantra. Nel monastero erano presenti all’epoca più di 320 monaci che serviva per l’attività interna del monastero, e suddivisi in Demchig e Dyinkhor datsane nei vari templi, come Tsogchin, Lamiran, Maidar, Dari Ekh, Manal, Choir e Dordov sym*.
Il Monastero “Ynstiin”, come architettura è rassomigliante ai monasteri delle regioni del sud Mongolia. La costruzione dei principali templi erano poste in una linea perfetta. Tutte le porte d’entrata erano verso il sud, invece l’abitazione dei lama (monaci) erano costruite al di dietro dei templi.
Al centro del monastero c’era TSOGCHIN DUGAN (tempio, uno dei più importanti), e assieme agli altri singole costruzioni dei templi, è non esisteva nessuna mura, oppure porta cerimoniale.
Lo TSOGCHIN DUGAN era stato costruito con i metodi tradizionali, le fondamenta erano di pietra, i pavimenti erano di legno, i muri erano composti di materiale di mattoni crudi all’interno, e all’esterno i muri erano ricoperti con i materiali come mattoni cotti.
All’interno, del tempio che si presentava su due livelli, l’illuminazione era presente su due livelli, al livello del secondo piano erano stati costruiti dei terrazzi, ma non c’era una scala permanente per salire al secondo piano. Il lama (i monaci) saliva al secondo piano con una scala, che poi la ritirava sopra.
In Monastero “Ynstiin”, ogni singolo tempio e l’abitazione dei lama (dei monaci) erano diversi l’uno dall’altro come costruzioni, dipendeva dalla loro funzione e categorie di livello.
Questo monastero,  è rimane uno delle ultime costruzioni dei templi, e la fine della storia del periodo di costruzione dei templi che durava da centinaia d’anni.
Il valore di costruzione di questo monastero e che rispetta l’architettura antica di costruzione dei templi, ma in linea con la pianificazione dell’abitazione urbanistica moderna.
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sum* -unità amministrativa della provincia
datsan* - il tempio dove i lama studiano medicina, astrologia, etc..
sym* -tempio
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Libri e sorgenti:
J.Ulzii – “Dalla storia di sculture di Mongolia”, Ulaanbaatar, Edizione 1992
G. Gongorjav & G. Enkhbat  “Agenda di spedizione, per preparazione dei termini del libro “STORIA E CULTURA NEI TERRITORI DELLA MONGOLIA”, Edizione 1997    
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ҮНСТИЙН ХИЙД
Дундговь аймгийн Эрдэнэдалай сумийн төвөөс үрагш  40 км ....... 




Tradotto da: Tulgaa Bayantuul